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Le proprietà farmacologiche del cioccolato fondente 20 febbraio 2011

Posted by michele&martina in alimentazione.
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Il cioccolato, si sa, fa bene all’umore, ma possiede anche proprietà farmacologiche interessanti, grazie al suo elevato contenuto di flavonoidi.

Il consumo di cioccolato fondente riduce significativamente i valori pressori e la sensibilità insulinica nel paziente iperteso e intollerante al glucosio. Altre ricerche in vitro hanno dimostrato inoltre come i flavonoidi del cacao possano migliorare la funzionalità endoteliale dei vasi e modulare favorevolmente i livelli di citochine ed eicosanoidi coinvolti nei processi infiammatori.
Uno studio condotto su oltre 19000 individui ha evidenziato che il consumo di circa 7.5 g di cioccolato nero al giorno riduce del 39% il rischio di accidenti cardiovascolari acuti (Buijsse B et al. 2010). Il cioccolato è un alimento ricco di polifenoli, in particolare di catechine ed epicatechine. La quantità totale di polifenoli varia in relazione al tipo di cacao impiegato e alla sua lavorazione. Mediamente, nel cioccolato fondente si ritrovano 1-2 grammi per etto, quantità molto elevate che non si ritrovano in nessun altro alimento, neanche nel tè verde, nel vino rosso o nel mirtillo, notoriamente ricchi di questi componenti.

L’attività benefica del cioccolato sul sistema cardiovascolare è stata segnalata da tempo. Più recentemente è stato osservato che l’assunzione di 6,3 g/die di cioccolato nero era capace di normalizzare la pressione arteriosa in soggetti con malattia ipertensiva allo stadio iniziale, inducendo riduzioni medie di 2-3 mmHg (Taubert D et al. 2007) . Questo effetto è stato attribuito alla formazione di ossido nitrico che viene stimolata dai componenti del cacao. Infatti, la dilatazione vascolare e l’elasticità delle arterie migliora dopo ingestione di cacao (Heiss C et al. 2003). Inoltre, il cioccolato protegge dall’ossidazione le lipoproteine a bassa densità LDL (Wan Y et al. 2001), fattore di rischio importante per le patologie cardiovascolari.
Se ancora i sensi di colpa vi assalgono per aver abusato un po’ troppo cioccolato, se non vi ho ancora convinto abbastanza sulle proprietà terapeutiche del cioccolato, vi do un motivo in più per stare tranquilli. Il cioccolato, infatti, non è solo promessa di gioia momentanea e di fuggevole godimento, come pare, peraltro autorevolmente, suggerire Marcel Proust, citando la sua amata “fuggitiva e leggera” cioccolata calda.

È, infatti, oggi più che largamente provato che cioccolato significa, in termini scientifici, anche energia e salute. Basti pensare alla tradizionale convinzione che il cioccolato “rovini i denti“: ebbene, i ricercatori bostoniani del Massachussets Institute for Technology, hanno invece scoperto che il cacao contiene addirittura un potente inibitore della carie!
Tra l’altro secondo una ricerca effettuata da un’équipe dell’Università di Osaka, in Giappone, e pubblicata sulle pagine della rivista “New Scientist“, il cacao aiuta a prevenire e combattere la carie più di qualsiasi dentifricio in circolazione: la sorprendente tesi poggia sulla scoperta che gli agenti antibatterici contenuti nel cacao hanno la meglio sugli zuccheri di qualsiasi dolciume, riducendo perciò il rischio carie. Questi agenti – spiegano gli scienziati – sono presenti soprattutto nella buccia dei semi di cacao, normalmente buttata via durante la produzione del cioccolato. Ed è un peccato, perché se fosse aggiunta a collutori e dentifrici, ne aumenterebbe l’efficacia.

Chiunque volesse farsi del bene, quindi, può assumere cioccolato fondente, sempre in ragionevoli quantità: forse non basterà a prevenire le malattie cardiovascolari, ma sarà un piccolo piacere che gratificherà l’umore.

Martina Chittani